L’archiviazione dei dati non strutturati rappresenta spesso un momento sfidante per le aziende, in quanto non seguono un formato predefinito che ne permetta un facile riconoscimento.
Un file realizzato o inviato per mail, ad esempio, ma anche un video o un post sui social network: la stragrande maggioranza di documenti che creiamo quotidianamente rientra proprio nella categoria dei dati non strutturati, per i quali è fondamentale avere una strategia precisa e coordinata di archiviazione, sia essa on premise o public cloud.
Cloud vs on premise pros and cons
Molte aziende s’interrogano spesso su quale sia la soluzione migliore tra public cloud e on premise: non esiste una risposta univoca, dipende ovviamente dalle proprie esigenze, l’importante è conoscere bene le caratteristiche di ciascun sistema per rispondere al meglio alle esigenze quotidiane dell’azienda.
Cloud storage
Partiamo dal cloud storage: utilizza server esterni gestiti da un'altra azienda per l’archiviazione, offrendo importanti vantaggi economici e funzionali.
Dall’altra parte, però, ci sono delle caratteristiche fondamentali che è importante sapere prima di affidarsi a tale soluzione:
- è fondamentale avere una connessione internet sicura e performante;
- la sua rapidità di scalabilità è sì un vantaggio in termine di operatività, ma può anche rivelarsi un peso a livello economico;
- i dati sono inevitabilmente più a rischio se la struttura non è certificata, in quanto non solo sono “più esposti alla rete”, ma ovviamente sono in dotazione a un’azienda esterna e non direttamente sotto il tuo controllo.
La flessibilità è la caratteristica più importante del sistema, ovviamente il rovescio della medaglia sta nella capacità di protezione dei propri dati.
On Premise
Sebbene il cloud storage si stia diffondendo in maniera piuttosto veloce, ci sono aspetti che portano alcune aziende a preferire ancora l’on premise, in quanto:
- è possibile operare senza necessità di una connessione internet;
- di conseguenza ci sono costi decisamente inferiori legati alla connessione stessa;
- i dati sono custoditi dall’azienda stessa e non da terzi, con un evidente maggiore controllo “perimetrale” sull’accesso a essi;
- l’azienda ha totale controllo sull’hardware, decidendo in autonomia se e quali aggiornamenti fare.
In altre parole, la capacità di protezione dei dati è il cavallo di battaglia dell’archiviazione On Premise. Di contro, c’è un grande dispendio di energie e lavoro lato IT, il cui team è responsabile della loro protezione e disponibilità (e dovrà provvedere autonomamente ad aggiornamenti, backup, eccetera).
Soluzioni ibride
L’integrazione tra cloud e on premise è una possibilità: si tratta di un modo per gestire l’infrastruttura IT aziendale sfruttando i vantaggi di entrambe le modalità analizzate fin qui.
On premise vs SaaS: cosa scelgono le nuove imprese?
Le soluzioni Software as a Service (SaaS), sono sempre più apprezzate non solo dalle aziende già esistenti, che “switchano” dall’on premise, ma anche da moltissime nuove imprese, nate e cresciute nell’epoca dello sharing e del public cloud.
Grazie al loro processo d’implementazione semplificato e alla facilità di utilizzo che offre la rete, i nuovi imprenditori affidano con sempre più tranquillità i propri dati al public cloud, complice anche il costo d’ingresso piuttosto basso rispetto a una soluzione on premise creata ad hoc.
Altro aspetto che le rende ancora più appetibili è certamente l’opzione di acquisto “chiavi in mano”, con l’abbonamento che comprende anche la manutenzione, il supporto e tutti gli aggiornamenti di software, che vengono ovviamente svolti dall’azienda terza su cui si appoggia.
On Premise destrutturato
L’on premise destrutturato, invece, è la soluzione da preferire nel caso in cui la gestione diretta dei dati sia fondamentale per la policy della tua azienda, e magari necessiti di una grande flessibilità di configurazione per integrare la struttura con le restanti architetture software aziendali.
Una soluzione che, nonostante sia certamente quella “più datata” e “meno smart”, viene scelta per i suoi vantaggi strategici ancora da molte aziende, che magari preferiscono perdere qualcosa a livello di manovrabilità dei dati in cambio di maggiore gestione e sicurezza.
Concludendo, per poter scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze, devi avere ben chiaro quanto vuoi operare direttamente e soprattutto quanto controllo desideri avere sui tuoi dati e sulle applicazioni che li riguardano.
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