Oggi vi vogliamo raccontare la nostra visita all’Iits “Enrico Fermi” di Bibbiena, Arezzo, dove è conservato un pezzo unico nella storia dell’informatica: l’Olivetti Elea 9003.
Parliamo di uno dei modelli di calcolatori mainframe ad altissime prestazioni, sviluppato dall’Olivetti della famiglia Olivetti Elea. E’ in particolare il primo computer commerciale interamente a transistor prodotto in Italia e nel mondo. E’ stato concepito, progettato e sviluppato tra il 1957 ed il 1959 da alcuni giovani ricercatori guidati da Mario Tchou.
Fu uno dei primi esemplari ad essere commercializzato; in particolare quello presente a Bibbiena è stato venduto alla banca Monte dei Paschi di Siena ed è poi stato donato negli anni 70 all’IT IS “Enrico Fermi”, dov’è ancora in funzione ed utilizzato per finalità didattiche.
Il calcolatore fu smontato e rimontato nella nuova sede dal tecnico Mario Babbini, che oggi si dedica ancora a tenerlo in vita e a mostrarlo agli appassionati di passaggio a Bibbiena.
L’Olivetti ELEA dialoga con l'operatore attraverso una tastiera che permette di caricare i programmi scritti in linguaggio macchina inserendo i codici binari delle istruzioni direttamente nelle celle di memoria. Da altri settori della tastiera si controlla l'esecuzione del programma in ogni singola fase di istruzione, e moltissime lampadine indicano lo stato interno della macchina.
L’Olivetti Elea 9003 arriva a consumare fino a 25 Kilowatt (pari al consumo giornaliero di più appartamenti).
Il tecnico che guida è probabilmente una delle poche persone al mondo in grado di manovrare questo antico computer.
Di seguito il link ad un video con un riassunto di quello che abbiamo potuto vedere https://www.youtube.com/watch?v=HKUuRYPG32g&feature=youtu.be
Di seguito alcune foto scattate durante la visita:
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